Tempo di conflitti interiori
Help!
Tra
meno di un anno, l’informatico sarà fuori di casa, il filosofo sarà in procinto
di uscirne – e per andare molto, molto lontano - una cara amica sarà espatriata
per sempre.
Ieri
ho parlato per ore con tutti e tre, rendendomi conto di quanto queste persone
mi riempiano la vita.
E’
bello quando coloro ai quali vogliamo bene spiccano il volo verso un futuro
migliore; è un successo quando i nostri figli iniziano la loro vita da adulti,
lasciandoci seduti nella loro camera da bambini, a fissare con occhio nostalgico persino il disordine
endemico.
La
speranza ti riempie il cuore, quando vedi il coraggio negli occhi di chi si
mette in gioco completamente, scommettendo tutto su te stesso.
Sei
felice e anche un po’ orgogliosa, se il tuo sostegno è stato importante per
loro quando dovevano prendere decisioni importati.
Ma
ora che i giochi sono fatti, ci pensi. Pensi a quando prenderanno quella porta
per l’ultima volta, e tu dovrai fare a meno di loro.
Gioia
e tristezza, intrecciate fra loro, formano una trama sottile che imbriglia il
tuo cuore.
Così
ti metti a ticchettare un post che di certo scatenerà le ire della Miss,
quotidiana lettrice di queste righe: “Sei il solito pennuto! Un ridicolo essere
dalle piume sempre arruffate! E’ ora di finirla con questi sentimentalismi…”
Ha
ragione. Ma che ci posso fare se ho il cuore confuso?
Condivido
con voi. Magari qualcuno che riesce a capirmi lo trovo, perso tra le onde della Rete.
Li andrai a trovare spesso come fanno i nostri cara Valentina. E sarà ancora più bello quando scoprirai che parlano perfettamente un'altra lingua, che conoscono a memoria tutte le fermate della metro, che sono capaci di orientarsi in un attimo... Grande MPC che sai lasciare andare.
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