Tempo di compiti in classe



La Miss è sotto pressione, il gaglioffo ne ha ormai uno al giorno, il filosofo ha delle frequenze a orari allucinanti…
Perché le loro vicende mi devono prendere alla bocca dello stomaco in questo modo?
Riuscirò mai ad avere un approccio inglese alle vicissitudini scolastiche dei miei figli?
Niente da fare: con loro faccio l’indiana. Ma appena sento sbattere quella porta alle loro spalle, mi parte il film. Dell’orrore, ovvio: e più li vedo bene, preparati e convinti, più ho paura che qualcuno me li demotivi.
Saranno i traumi del passato che riemergono?
Io a certi personaggi contesterei il danno biologico, mannaggia… Ma non per avermi rovinato i ragazzi: per aver guastato me!

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