Rapito dagli alieni
“Sai,
riflettevo sulla vita…”
“…”
“E’
un po’ come in una partita: di tennis, un videogame, quello che ti pare… La
differenza tra quelli bravi e quelli scarsi sta nella capacità di adattare la
tua strategia alle circostanze.”
“Interessante
concetto…”
“Vedi,
tutti partiamo con una certa idea in testa: un progetto, una strategia. Poi le
circostanze mutano: il tuo avversario cerca di impedirti di arrivare dove ti
sei prefissato, o di far punto, mettendoti i bastoni tra le ruote. Ecco, a
quel punto devi cambiare il tuo modo di giocare a seconda di chi hai davanti:
chi è bravo riesce a trasformare le situazioni potenzialmente pericolose in
vantaggi per lui..”
“Wow!
Trasformare le difficoltà in opportunità!”
“Giusto,
mamma: proprio così!”
“Non
è mia. E’ di Heinstein… Manifesti delle intuizioni sorprendenti, figlio.”
“Ahahahah…
Tranquilla, mamma, non mi sto trasformando in un genio. Un genio della matematica,
poi, lo escludo a priori!
“Sì,
quello anch’io. Però direi che non c’è confronto con il Matteo che conoscevo…”
“Sono
stato rapito dagli alieni, mamma. Rapito e sostituito con una copia che
funziona!”
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