Donne al volante
‘Sta
cosa mi dà fastidio. Se sei alla guida di un’auto appena più grossa di una
Punto, c’è una certa categoria di uomini che ti fissa con sufficienza. Tanto
per cominciare, sollevano sprezzanti il sopracciglio: novanta su cento sono convinti
che tu sia al volante dell’auto del marito. Che una donna arrivi a comprarsi,
con mezzi propri, un’auto potente al posto di una pelliccia avvolgente è per
costoro pura fantascienza.
Sulla
scorta di tale ragionamento, si
aspettano che tu sappia condurre i numerosi cavalli a tua disposizione al
massimo lungo un’ideale linea retta, possibilmente non funestata da curve.
Quanto al posteggio, c’è solo quello a pettine. Del resto, diciamocelo: come
donna, il parrucchiere è il tuo habitat
naturale.
Ieri
ero a bordo dello squalo: giunta di fronte all’edicola, ho adocchiato un posto miracolosamente
rimasto libero. Bloccata la belva, mi sono accostata a destra, iniziando la
manovra di parcheggio.
Dietro
di me, un tizio a bordo di un’altra macchina, palesemente interessato al medesimo
stallo che sto per occupare. Mentre io manovro, inspiegabilmente costui si blocca
alle mie spalle, in attesa di non si sa che: la strada è libera, ergo potrebbe
sorpassarmi senza il minimo problema. Assicuratami che costui non minacci l’integrità
delle mie terga, porto a termine l’operazione con due manovre, incastrandomi
precisa nello – scarso – spazio a mia disposizione.
Quando
faccio per scendere, noto che il tizio di cui sopra non ha ancora sgommato:
anzi. E’ fermo al mio fianco e mi sta fissando con la bocca semiaperta, in una
splendida espressione beota. Evidentemente, non si capacita che una femmina
vera - non un maschio con i capelli a caschetto - sia riuscita in una simile
mission impossibile: la sua delusione è palese. Come uno sciacallo, attendeva
che mi arrendessi dandomi alla fuga, lasciando così l’ambito riquadro di
asfalto a sua disposizione.
Lo
fulmino con un’occhiataccia da dietro gli occhiali, inducendolo a battere in ritirata,
permettendomi così di aprire la portiera e andarmi a comprare il giornale.
Possibile,
dico io, che ancora esista qualcuno convinto che sia il testosterone a donarti
la capacità di guidare decentemente? Che sia la dotazione di genere a renderti
un essere superiore?
Per
come ragionano certi individui, sono terribilmente tentata di dar credito alla
tesi opposta. Che tristezza, ragazzi…
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