Una tizia conosciuta su internet
A
questo mondo esistono ancora persone speciali.
Persone
che non si fanno piegare dalla sfortuna sfacciata, che sanno sorridere tra le
lacrime, che trovano sempre il coraggio di rialzarsi, per quanto infernale e
profondo sia l’abisso nel quale la sorte (o la cattiveria degli altri) li hanno
scagliati.
Persone
sempre pronte a combattere per quelli che amano, disposte a rinunciare a una
fetta di tranquillità per regalare ai loro cari qualche briciola di serenità in
più.
Persone
che sanno regalare affetto, ascolto, sostegno e consiglio ai loro amici, anche
quando la loro vita è sconvolta da uno tsunami che rischia di trascinarli via,
annientando persino la loro voglia di vivere.
Persone
che non si piangono mai addosso: donne e uomini che nei momenti più neri sanno
tirare fuori il meglio di se stessi, senza usare le loro disgrazie come alibi
per comportarsi male, odiare il prossimo, danneggiare chi li circonda.
Sono
una donna fortunata: ne conosco diverse, di persone così.
Uno
l’ho sposato, facendo la scelta più felice della mia esistenza, un’altra è
entrata di recente nel novero dei miei più cari amici, anche se ci conosciamo
da pochi mesi soltanto: detto per inciso, viva la Rete, che ci ha fatto incontrare!
La
possibilità di presentare alla tua famiglia e ai tuoi più cari amici una
persona così non ha prezzo, e le probabilità di passare grazie a lei una serata fantastica sono altissime.
Sabato
sera, manco a dirlo, è andata proprio così: abbiamo abbondantemente superato le
mie più rosee previsioni.
Eravamo
una dozzina, tutti riuniti in una Stamberga tirata a lucido per l’occasione,
scintillante di luce e straboccante di cibo e bevande.
Una
tavola colorata e circondata da invitati sorridenti e rilassati, le quattro
belve divertite e sorridenti (simpatici i
tuoi amici, eh, mamma!), Jurassico padrone di casa affettuoso e sollecito, gli
amici splendidi (come sempre).
MammaMatta e nanetta, le protagoniste della
serata, al colmo della gioia.
Troppo
carine le due piccoline della situazione, talmente impegnate a giocare fra loro
da dimenticarsi persino di mangiare.
Corradino,
coinvolto nei festeggiamenti, ha trascorso la serata introducendosi
clandestinamente in casa ogni volta che si apriva un pertugio, salvo poi
fuggire di qua e di là, inseguito dalle
due nanette. E’ stato raccolto e defenestrato quando, credendosi furbo, ha
tentato di mimetizzarsi infilandosi in un sacchetto di carta, dimenticato da
qualcuno al piano di sopra.
Menzione
speciale a Renata, capace di realizzare i dolcetti al cioccolato più buoni del
creato, e alla bella del filosofo: quella ragazza è un tesoro. Si è presentata
con un delizioso sorriso timido, un abbraccio stretto stretto per me,
accompagnato da una terrina di biscotti belli e buonissimi (realizzati da lei),
un fiore e un libro. Mi ha stesa in tre mosse, squagliando del tutto il mio
cuore, il quale già era di pongo per la situazione in generale.
Tanto
per non smentirsi mai, la qui presente Mpc, in versione padrona di casa
sedicente impeccabile, ha ben pensato di deturparsi il vestito già alla prima
portata: mi sono fatta una medaglia così sulla panza, rovesciandoci sopra una
dose di un grasso non meglio identificato. L’unica cosa certa, la sua
resistenza a qualsiasi tentativo di pulizia. Risultato: sono andata in giro
zozza come una bambina tutta la sera, alla faccia della signora bon ton che mi
illudevo di riuscire a impersonare.
Per
fortuna, non ho combinato altri guai e ce lo fatta, a sfamare i miei ospiti: i
quali hanno signorilmente fatto finta di non notare quanto malconcia fossi.
Una
volta uscito di scena il grosso della compagnia, per raggiunti limiti di resistenza,
e il ritiro di Jurassico in camper (dove è fuggito, per poter dormire un po’ in
santa pace) la serata si è conclusa sul divano del salotto, dove sono stati
trovati argomenti per chiacchierare fino alle quattro della mattina. Decisamente,
Terry ed io siamo inesauribili: anche come carica energetica.
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