Quanto mi piace parlare con i miei figli
Mi
scaldano il cuore, e mi si apre un mondo.
Profondamente
diversi uno dall’altro, mi fanno osservare il mondo da cento prospettive
diverse: talvolta riescono a farmi sentire sull’orlo di un baratro, ma si
tratta comunque di un’esperienza. Sinceri sino alla brutalità, quando mi prendono
in giro non sanno nascondere quella vena di amore sotterraneo che fa sempre
capolino.
Mi
guardano negli occhi quando mi parlano, trasmettendomi qualcosa che non saprei
definire: un misto di confidenza, complicità, fiducia e attesa. L’attesa di una
rassicurazione, talora di un suggerimento, un parere, un’opinione. Oppure soltanto
di un’affettuosa vicinanza.
Sono
divertenti, intelligenti, riflessivi e autoironici.
Ora
che alcuni di loro sono davvero grandi e altri lo sta diventando, qualche volta
mi danno persino retta, quando mi abbandono a un consiglio non richiesto.
La
nostra è una rete di protezione: una maglia invisibile, fatta d’amore e
comprensione reciproca. Spero che questa rete continui per sempre a imbrigliare,
inattivandole, tutte le interferenze malevole, gli influssi negativi e le parole insincere provenienti dal mondo esterno, lasciando spazio solo alla trasparenza di
rapporti limpidi e puliti.
L'unione fa la forza: e la nostra famiglia ne è la prova vivente.
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