Mamma anatra all'arancia
“Pennuto,
sei un disastro. Sei veramente incredibile! Ti inciampi sui marciapiedi,
rovesci l’acqua in tavola e adesso anche i sali…”
In
effetti, non è niente male, per una giornata sola.
Una
giornata trascorsa con la Miss: un giretto a Bassano, pranzetto fuori (noi due
donne e basta), un po’ di shopping molto molto contenuto (la crisi morde anche
a Casa per Caso) e, infine, un paio d’ore in palestra. Dove la qui presente
mamma anatra ha ben pensato di non sigillare bene il bibitone energetico che si
porta nel borsone: il quale bibitone ne ha inondato il fondo, innaffiandone tutto il
contenuto.
Sono
tornata a casa con la chiappa destra aromatizzata all’arancia: le mie mutande
non erano sfuggite alla catastrofe. E senza non mi pareva davvero il caso di uscire.
Meno
male che, tra un disastro e l’altro, mi è riuscito di realizzare una torta
marmorizzata accettabile: al terzo morso, mia figlia ha deciso che ancora vale
la pena di tenerla, questa mamma disastrosa. Anche se andare a spasso con lei
può diventare fonte di serio imbarazzo.
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