Una vita che non posto: 8 marzo
Oggi, otto marzo, nessuno dei miei figli ha sversato immagini di mimose nel gruppo famiglia, né mia figlia si è sentita in dovere di condividere con me ovvietà stantie o, peggio, frasi paternalistiche scambiate per proclami femministi. Una su tutte: non regalate mimose alle donne, regalate loro il rispetto. Come se il rispetto fosse un omaggio, gentilmente offerto alle femmine dall'altra metà del mondo, non un dovere imprescindibile, oltre che qualcosa da pretendere. Il rispetto, a Casa per Caso, è una presenza costante, e funziona in due sensi: sì dà e si riceve, indipendentemente dal genere. Persino la specie è irrilevante: anche il nostro gatto è rispettato, qui dentro. Forse il felino non segue il trend familiare quanto dovrebbe, dimostrandosi talvolta aggressivo e prepotente, ma lì il maschilismo non c'entra. C'entra la sindrome del gattaccio imperatore, insorta a causa dell'eccesso di coccole e premure che riceve, specie da quando Jurassico è in pensione. Tut